L’ITALICUM, UN SISTEMA ELETTORALE CON POCHE LUCI E MOLTE OMBRE
La discussione sulla riforma della legge elettorale pare passata in secondo piano nelle ultime settimane ma l’approvazione in prima lettura al Senato del progetto di riforma costituzionale, che – tra l’altro – intende superare il bicameralismo paritario che caratterizza il Parlamento italiano[1], consiglia di fare il punto su quella che potrebbe essere la futura legge elettorale.
La nuova legge elettorale. L'Italicum al vaglio del Senato: intervista al prof. Celotto
Preg.mo Professore, attualmente Capo dell'ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico, ci ritroviamo all’indomani della prima lettura al Senato della riforma del Titolo V della Costituzione a commentare la prossima discussione sull’approvazione della legge elettorale già licenziata dalla Camera dei Deputati nel marzo scorso (cd. “Italicum”) e che in questi giorni è tornata di grande attualità nel dibattito politico e giuridico in virtù delle possibili modifiche che potrebbero intervenire a seguito del profilarsi di nuovi accordi “bipartisan” su alcuni snodi centrali che interessano prevalentemente il tema delle preferenze e quello delle soglie necessarie che i partiti devono raggiungere per l’accesso alla ripartizione dei seggi e per il conseguimento del premio di maggioranza.