Sentenza Costituzionale n. 1 del 2014, tra crisi del sistema e test di ragionevolezza, arriva una riforma elettorale obbligata
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La Corte Costituzionale con la Sentenza 14 gennaio n. 1 del 2014, definita di “politica del diritto”, ha bocciato la precedente legge elettorale, la l. n. 270 del 2005, definita in seguito “porcellum”, dichiarandola incostituzionale nei suoi elementi caratterizzanti.

La nuova legge elettorale. L'Italicum al vaglio del Senato: intervista al prof. Celotto
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Preg.mo Professore, attualmente Capo dell'ufficio legislativo del Ministero dello Sviluppo Economico, ci ritroviamo all’indomani della prima lettura al Senato della riforma del Titolo V della Costituzione a commentare la prossima discussione sull’approvazione della legge elettorale già licenziata dalla Camera dei Deputati nel marzo scorso (cd. “Italicum”) e che in questi giorni è tornata di grande attualità nel dibattito politico e giuridico in virtù delle possibili modifiche che potrebbero intervenire a seguito del profilarsi di nuovi accordi “bipartisan” su alcuni snodi centrali che interessano prevalentemente il tema delle preferenze e quello delle soglie necessarie che i partiti devono raggiungere per l’accesso alla ripartizione dei seggi e per il conseguimento del premio di maggioranza.