TRASFERIMENTI DALL’ESTERO
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Lunedì, 03 Febbraio 2014 19:17

TRASFERIMENTI DALL’ESTERO

Da molti anni l’Unione degli Universitari, per il tramite dello Studio legale Avvocato Michele Bonetti & Partners, patrocina le cause sui trasferimenti dall’estero, materia che coinvolge oltre quarantaquattromila giovani costretti a fuggire fuori dall’Italia per poter studiare

TIROCINI FORMATIVI ATTIVI: SE SI CONSEGUE L’ABILITAZIONE SI SANA LA SITUAZIONE
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E’ un principio innovativo quello del 3 gennaio 2014, statuito dal Tar del Lazio nella sentenza 54/2014 e che a nostro avviso è applicabile a tutti i campi concorsuali

BONUS MATURITA’: NON TUTTI I RICORSI COLLETTIVI PASSANO
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Il Tar del Lazio, con ordinanze nn. 5001 e 5026, rispettivamente del 19 e del 20 dicembre 2013, in merito al ricorso collettivo sul bonus presentato dall’Associazione di categoria, ha deciso di rigettare la domanda su un primo filone dove erano presenti ricorrenti privi del punteggio c.d. “Bonus maturità”, e sul secondo filone, relativo invece ai ricorrenti in possesso del c.d. punteggio “bonus maturità” , ingiustamente eliminato in corsa.

CONCORSONE DELLA SCUOLA: SENTENZA DI MERITO DEL TAR DEL LAZIO SECONDO CUI I DOCENTI SENZA TITOLO POSSONO ENTRARE
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E’ del 21 dicembre del 2013 un’interessante sentenza del Tar del Lazio, presieduta dal Dott. Massimo Luciano Calveri e con estensore Giuseppe Chinè,

Pubblici proclami: disapplicare l’art. 150 c.p.c. è possibile in virtù dell’evoluzione normativa e tecnologica
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E’ del 7.11.2013 la pubblicazione dell’ordinanza del TAR per il Lazio, sede di Roma, Sez. III-bis, presieduta del Dott. Massimo Luciano Calveri, con estensore la Dott.ssa Ines Simona Immacolata Pisano.

MEDICI CHE DIVENTANO ODONTOIATRI E VICEVERSA
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Venerdì, 15 Novembre 2013 02:32

MEDICI CHE DIVENTANO ODONTOIATRI E VICEVERSA

In data 14 novembre 2013 la III sezione del Tar lazio ha accolto il ricorso promosso dallo Studio Legale Michele Bonetti & Partners, patrocinato dagli Avv.ti Michele Bonetti e Santi Delia,

IN PRESENZA DI POSTI LIBERI, ANCHE SE NON SI SUPERA LA SOGLIA MINIMA DI INGRESSO, SI PUO’ ENTRARE
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Secondo una brillante pronuncia del Tar Lazio del 14/11/2013 resa dalla III Sezione, presieduta dal Dott. Franco Bianchi, avente come estensore il Consigliere Dott. Ivo Correale,

BOCCIATURA ALLE SCUOLE ELEMENTARI, L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA DELLA PRIMARIA E’ POSSIBILE
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Riesaminare la posizione di un giovanissimo studente non ammesso alla classe terza primaria.

Il piccolo non era stato ammesso alla classe terza primaria nonostante avesse una situazione personale molto difficile, originata dalla prematura perdita della madre. La particolare e precaria condizione psicologica del piccolo era oltretutto già stata resa nota alla scuola da diversi psicoterapeuti professionisti, nonché dalla stessa ASL, secondo la quale un’eventuale bocciatura del piccolo avrebbe potuto causare non poche e non indifferenti ricadute sul piano emotivo.

Concorso scuola primaria. Prova di inglese obbligatoria? No thanks.
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La prova scritta della scuola primaria comprende anche l’accertamento della conoscenza della lingua inglese” (art. 7 co. 3 del decreto ministeriale n. 82 del 24 settembre 2012).

Con questa ultima pronuncia del Consiglio di Stato, dunque, si può dire che si è formato un orientamento giurisprudenziale maggioritario, secondo cui l’obbligatorietà della conoscenze della lingua inglese, che concorre con gli altri quesiti al superamento della soglia minima di ammissione alla prova orale, sia illegittima.

CONCORSONE PROVE ORALI: CONFERMATI TUTTI I DECRETI CON ORDINANZA.
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Il Tar Lazio Sez. III Bis ha confermato il Decreto cautelare di una docente non ammessa agli orali.
La docente ha spiegato una serie di motivi per giustificare la fondatezza delle proprie richieste. In particolare, è stata redatta una perizia giurata sulla validità del suo compito ed è stato contestato il sistema delle griglie.
Nonostante la nota “querelle” sulla discrezionalità della Pubblica Amministrazione nel valutare le prove dei candidati, la difesa, forte di una perizia giurata, della non contestazione della stessa da parte della difesa erariale, ha sostenuto che l’operato della Pubblica Amministrazione sconfinasse nell’arbitrio e fosse manifestatamente illogico, ed in quanto tale insindacabile.