In data 6 maggio 2024 si è svolta la prova scritta della procedura concorsuale riservata per l’ammissione al corso-concorso per i Dirigenti Scolastici, bandita con D.M. n. 107 dell’8 giugno 2023.
La procedura come noto, è stata bandita per porre rimedio al contenzioso generato a seguito delle irregolarità verificatesi nel concorso ordinario del 2017.
Il Legislatore ha riservato tale nuova procedura a coloro che, non avendo superato la prova scritta o la prova orale del concorso svoltosi nel 2017, avevano impugnato gli atti di esclusione e che avevano un ricorso pendente alla data di entrata in vigore della “sanatoria”.
Ebbene, dopo l’espletamento della prova scritta del nuovo corso-concorso, svoltasi il 6 maggio, le notizie che giungono lasciano forti dubbi sulla regolarità della procedura.
Numerose sono le segnalazioni che giungono allo Studio Legale rispetto a quanto accaduto durante il concorso. Oltre alle condizioni inappropriate delle aule e le lunghe attese, emerge un dato ancora più preoccupante, ovverosia la presenza di quesiti errati e una procedura di somministrazione non in linea con le indicazioni fornite dal Ministero ai candidati.
Le criticità si sono registrate anche nella fase finale della prova.
I candidati, difatti, avrebbero dovuto conoscere immediatamente l’esito della loro prova, tuttavia tale dato è stato diffuso soltanto in un secondo momento, generando nei docenti uno stato di sfiducia e incredulità.
Quella che doveva essere una giornata di riscatto per circa 2000 professori che hanno subita gravi illegittimità nel concorso del 2017, è stata macchiata da un problematiche che hanno riguardato sia la formulazione dei quesiti che la gestione dell’intera procedura di svolgimento della prova.
Per tali ragioni, stiamo procedendo ad effettuare istanze di accesso agli atti per tutti i candidati che si rivolgono al nostro Studio Legale, al fine di garantire chiarezza e trasparenza relativamente alla prova e alla procedura.
Vi informiamo, altresì, che il nostro Studio Legale sta programmando una riunione online, aperta a tutti gli interessati, per discutere di quanto accaduto e rispondere in modo accurato a tutte le Vostre domande.
Vi invitiamo altresì a contattare lo Studio al fine di meglio comprendere le azioni (stragiudiziali o giudiziali) esperibili a tutela della Vostra posizione specifica ed individuale.
Quanto predetto rileva per i candidati esclusi, ma anche per gli ammessi che sostengono la prova finale previo inserimento in un elenco graduato sulla base del punteggio ottenuto nella prova di accesso al corso intensivo di formazione, dei titoli valutabili posseduti alla data del 29 dicembre 2017, e dei titoli di precedenza.
In data 6 maggio 2024 si è svolta la prova scritta della procedura concorsuale riservata per l’ammissione al corso-concorso per i Dirigenti Scolastici, bandita con D.M. n. 107 dell’8 giugno 2023.
La procedura come noto, è stata bandita per porre rimedio al contenzioso generato a seguito delle irregolarità verificatesi nel concorso ordinario del 2017.
Il Legislatore ha riservato tale nuova procedura a coloro che, non avendo superato la prova scritta o la prova orale del concorso svoltosi nel 2017, avevano impugnato gli atti di esclusione e che avevano un ricorso pendente alla data di entrata in vigore della “sanatoria”.
Ebbene, dopo l’espletamento della prova scritta del nuovo corso-concorso, svoltasi il 6 maggio, le notizie che giungono lasciano forti dubbi sulla regolarità della procedura.
Numerose sono le segnalazioni che giungono allo Studio Legale rispetto a quanto accaduto durante il concorso. Oltre alle condizioni inappropriate delle aule e le lunghe attese, emerge un dato ancora più preoccupante, ovverosia la presenza di quesiti errati e una procedura di somministrazione non in linea con le indicazioni fornite dal Ministero ai candidati.
Le criticità si sono registrate anche nella fase finale della prova.
I candidati, difatti, avrebbero dovuto conoscere immediatamente l’esito della loro prova, tuttavia tale dato è stato diffuso soltanto in un secondo momento, generando nei docenti uno stato di sfiducia e incredulità.
Quella che doveva essere una giornata di riscatto per circa 2000 professori che hanno subita gravi illegittimità nel concorso del 2017, è stata macchiata da un problematiche che hanno riguardato sia la formulazione dei quesiti che la gestione dell’intera procedura di svolgimento della prova.
Per tali ragioni, stiamo procedendo ad effettuare istanze di accesso agli atti per tutti i candidati che si rivolgono al nostro Studio Legale, al fine di garantire chiarezza e trasparenza relativamente alla prova e alla procedura.
Vi informiamo, altresì, che il nostro Studio Legale sta programmando una riunione online, aperta a tutti gli interessati, per discutere di quanto accaduto e rispondere in modo accurato a tutte le Vostre domande.
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Quanto predetto rileva per i candidati esclusi, ma anche per gli ammessi che sostengono la prova finale previo inserimento in un elenco graduato sulla base del punteggio ottenuto nella prova di accesso al corso intensivo di formazione, dei titoli valutabili posseduti alla data del 29 dicembre 2017, e dei titoli di precedenza.
Per qualunque informazione, chiarimento o segnalazione Vi invitiamo a contattarci all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. o tramite i contatti al link https://www.avvocatomichelebonetti.it/studio-legale/contattaci