CAUSALITA’ DELLA CONDOTTA E CAUSALITA’ DELLA COLPA: IL GIUDIZIO DI COLPEVOLEZZA ESIGE LA CONCRETA EVITABILITA’ DELL’EVENTO.
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Nota a Corte di Cassazione, sez. IV penale - sentenza 13 luglio 2017, n. 34375

Le Sezioni unite nel caso TKAST: una “stretta” sul dolo eventuale?
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Con un’ampia motivazione, le Sezioni unite della Cassazione hanno respinto il ricorso del Procuratore generale presso la Corte di appello di Torino, inteso a censurare la qualifica di colpa impressa nel secondo grado di giudizio agli omicidi contestati all’amministratore delegato della TKAST (Thyssenkrupp acciai speciali Terni) s.p.a., che la prima assise torinese aveva invece reputato commessi con dolo eventuale.

RIFLESSIONI A MARGINE DELLA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE N. 43130 DEL 15 OTTOBRE 2014 IN TEMA DI MISURE CAUTELARI PERSONALI: LA PERICOLOSITA’ SOCIALE DELL’INDAGATO NON E’ ESCLUSA DALLO STATO DI INCENSURATEZZA
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Con sentenza n. 43130 del 15 ottobre 2014, la II sezione della Corte di Cassazione ha statuito sulla compatibilità tra pericolosità sociale del reo, requisito imprescindibile per l’applicazione di misure cautelari personali, ed incensuratezza.

SULLA LEGITTIMA DIFESA DOMICILIARE
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Sabato, 20 Settembre 2014 19:52

SULLA LEGITTIMA DIFESA DOMICILIARE

Recentemente la Cassazione si è pronunciata con riferimento all’applicazione della c.d. legittima difesa domiciliare, prevista dall’art. 52 c.p., commi 2 e 3. In particolare, la sentenza 28802 del 3 luglio 2014 riafferma quello che è da tempo l’orientamento costante della Suprema Corte in materia, ovvero ritenere la citata disposizione, introdotta con la L.59/2006, come un’ipotesi speciale di legittima difesa.