Spezzare la catena dei “pregiudizi di genere”: uno “sguardo di genere” sul sistema educativo italiano. La parola a Valeria Bruccola
Pubblicato in Interviste

In questo periodo dell'anno si collocano due importanti momenti: la "Giornata europea per la parità retributiva" del 28 febbraio e la famosissima quanto mediatica "Giornata internazionale della donna", celebrata l’8 marzo di ogni anno. E’ in questi giorni che normalmente si registra una concentrazione quasi spasmodica di riflessioni sui temi dell’uguaglianza tra uomini e donne, sulla presenza delle donne nelle istituzioni e nei centri di potere, sull’effettiva applicazione di quell’articolo 51 della Costituzione modificato recentemente e tante volte sbandierato come il simbolo di una raggiunta parità delle donne quantomeno a livello istituzionale.

Il nostro percorso con Lavocedeldiritto ha inizio con il noto “articolo di fondo” che accompagna, in modo particolare nel suo esordio, ogni prodotto editoriale di tal genere. In questo spazio gli editori generalmente si dedicano a comunicare la linea di pensiero della testata giornalistica; il mio auspicio è che possa fornire una vera e propria chiave di lettura per le tematiche che costituiranno oggetto della vostra attenzione in queste pagine.

Questa rivista, che si compone di tre macro-aree - nello specifico i settori del mondo del lavoro, dell’istruzione e di tutti gli “altri diritti” - concerne argomenti attuali e discussi nella realtà quotidiana, quali l’accesso alle Università italiane, e persegue il prevalente intento di opporsi a chi viola diritti fondamentali, elevando a linea-guida la devozione per il valore delle libertà individuali, fondamentali in uno Stato di diritto.