CAUSALITA’ DELLA CONDOTTA E CAUSALITA’ DELLA COLPA: IL GIUDIZIO DI COLPEVOLEZZA ESIGE LA CONCRETA EVITABILITA’ DELL’EVENTO.
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Nota a Corte di Cassazione, sez. IV penale - sentenza 13 luglio 2017, n. 34375

FUNZIONE “UMANA” DELLA PENA E POPULISMO PENALE ALLA LUCE DELLA Cass. Pen., Sez. 1, 22 marzo 2017, n. 27766
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L’epoca della tardo modernità è caratterizzata dal declino dello Stato autoritario, dal rischio e dall’incertezza, dove la funzione del diritto penale 

ASSOLUZIONE PER  “LIEVITA’ DEL REATO”  E “DEPENALIZZAZIONE” NEL NOSTRO SISTEMA PUNITIVO
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Con l’intento di  deflazionare lo stracarico sistema processuale penale italiano 

RIFLESSIONI A MARGINE DELLA SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE N. 43130 DEL 15 OTTOBRE 2014 IN TEMA DI MISURE CAUTELARI PERSONALI: LA PERICOLOSITA’ SOCIALE DELL’INDAGATO NON E’ ESCLUSA DALLO STATO DI INCENSURATEZZA
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Con sentenza n. 43130 del 15 ottobre 2014, la II sezione della Corte di Cassazione ha statuito sulla compatibilità tra pericolosità sociale del reo, requisito imprescindibile per l’applicazione di misure cautelari personali, ed incensuratezza.

I reati omissivi e le posizioni di garanzia: intervista a Giorgia Crea, avvocato penalista presso il Foro di Enna
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I reati omissivi propri e soprattutto i reati omissivi impropri costituiscono da sempre un aspetto critico del nostro ordinamento, costantemente in bilico tra la tipizzazione dei reati, adoperata per l’individuazione di quelli omissivi propri, e l’ampio margine concesso alla discrezionalità del giudice nell’individuazione di quelli omissivi impropri mediante la clausola contenuta nel secondo comma dell’art. 40 c.p.