E’ infatti questo l’anno - e precisamente il 17 marzo 1861 -, a cui risale il primo numero della Gazzetta ufficiale del Regno d’Italia.
Dopo la presentazione di Paolo Aielli, amministratore Delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, e l’introduzione del professore Alfonso Celotto, docente di diritto costituzionale a Roma Tre e coordinatore scientifico del progetto, si è svolta la lectio magistralis del professore Sabino Cassese su La separazione dei poteri e l’invasione legislativa.
“Abbiamo finalmente completato il lavoro di digitalizzazione dell'intero corpus normativo delle leggi italiane dall'Unità ad oggi. Un lavoro – spiega Paolo Aielli –attraverso un impegno straordinario nel corso degli ultimi 18 mesi: abbiamo infatti digitalizzato circa 102.000 atti normativi relativi al periodo 1861-1932, ed integrato gli archivi della Cassazione e di Agid, tanto che, accedendo oggi al sito www.gazzettaufficale.it è possibile consultare oltre 200.000 atti normativi”.
E ora che tutti i dati sono disponibili, prossimo impegno dell’IPZS, sarà migliorare il sistema di consultazione (semplificando la grafica e studiando nuove e più complesse chiavi di ricerca, insieme al gruppo di lavoro Dagl-PCM, Agid, Camera, Senato e Team Digitale) e quello di gestire digitalmente l'iter di formazione delle leggi.
“E' stato possibile raggiungere questo obiettivo (e sarà possibile migliorarlo) grazie ad una diversa modalità di gestione del progetto (in termini di organizzazione ed utilizzo delle risorse finanziarie) che da anni svolgiamo per la Gazzetta Ufficiale. La scelta – prosegue Paolo Aielli – di integrare il nostro gruppo interno specializzato con 50 giovani neo-laureati attraverso una collaborazione con l'Università ed una razionalizzazione delle risorse economiche non è stata certo un'operazione di facile attuazione”.
La disponibilità digitale delle fonti originali del corpo normativo italiano renderà, quindi, possibile il completamento di Normativa, ovvero per la prima volta in Europa, e offrirà la possibilità di consultare per intero la legislazione italiana in multivigenza: un progetto coordinato dal Dagl-PCM insieme a Camera e Senato.
“Si tratta di un’operazione molto importante dal punto di vista amministrativo e politico, spiega Alfonso Celotto, perché consente a tutti gli utenti di conoscere le leggi con estrema facilità”.
Il progetto è indirizzato a operatori del diritto, a studiosi, alla P.A., alle imprese, ai semplici cittadini, a tutti coloro che hanno desiderio o necessità di accedere ad un’informazione strutturata, chiara, facilmente e gratuitamente fruibile.
Ad assistere in prima fila all’evento, fra gli invitati, c’era un giurista redattore de “La voce del diritto”, in rappresentanza del periodico giuridico, unitamente a parte dello staff tecnico della giornalista direttrice, Roberta Nardi. Ricordiamo, infatti, che l’illustre Prof. Alfonso Celotto è anche membro del Comitato scientifico della rivista giuridica La voce del diritto, il cui editore è l’Avv. Michele Bonetti.